Situato nel vasto complesso edilizio dell’ex Convento degli Agostiniani, il Teatro degli Atti sorge al fianco della chiesa di S. Agostino di Rimini, luogo che ospita numerosi affreschi riconducibili alla “scuola riminese del ‘300”. L’ex convento, ricostruito in parte nel XVI secolo e riedificato nuovamente dopo i danneggiamenti provocati dal terremoto del 1786 dall’Architetto cesenate Giuseppe Achilli, si caratterizza per le grandi dimensioni, la sobrietà e l’equilibrio delle architetture e la presenza di grandi cortili.
Il Teatro degli Atti è stato inaugurato nel 2001 e prende il nome da Isotta degli Atti, amante e sposa del Signore di Rimini Sigismondo Pandolfo Malatesta. È un teatro moderno, privo di sipario, con oltre 280 posti tra platea e galleria. Platea progettata per essere mobile, senza posti fissi e utilizzabile come prolungamento del palco. La scenografia può così ospitare i più diversi spettacoli, adattandosi agli impieghi scenici con l’utilizzo di una pietra porosa e il legno di ciliegio, garanzie di un’ottima resa acustica.